SOS UTENTI CONSUMATORI DIFFIDA I COMUNI DELL’EX ATO2 A NON RICHIEDERE IL SALDO DELLE BOLLETTE DEL 2013 E 2014 PERCHE’ INESIGIBILI


Con una lettera racc. a.r. dell’Adiconsum (9/4/09) distrettuale indirizzata alla Genesu Spa e al Comune di Milazzo, l’Associazione dei Consumatori, allora diretta dal prof. Giuseppe Stella, faceva presente le ragioni per cui gli utenti non pagavano le rate della veccha Tarsu (spazzatura): semplice. Vantavano dai Comuni aderenti all’Ato2, poi fallita, somme non dovute in virtù della sentenza inappellabile n. 1/09 del 9 febbraio del 2009 con la quale il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana aveva “definitivamente stabilito che la tariffa d’igiene ambientale deve essere adottata dai Comuni attraverso i Consigli comunali -(E IN VECE GLI AUMENTI DELLE BOLLETTE ERANO STATI DELIBERATI DAL CDA DELL’ATO2, NDR) – Ed ha anche sancito chiaramente che nei Comuni in cui i Consigli non hanno provveduto a deliberare la Tari è ancora in vigore la vecchia Tarsu”. Considerato che Milazzo si trovava esattamente in quella situazione, la Società veniva invitata e diffidata a non richiedere più somme pregresse agli utenti fino al rimborso delle cifre spettanti ad ognuno di essi.

Una battaglia praticamente vinta dai consumatori che dopo hanno iniziato a chiedere le compensazioni previste e decretate anche da varie sentenze dei Tar e infine della Cassazione, che davano pienamente ragione ai cittadini all’uopo difesi dalle varie associazioni. Tant’è che il Comune di Milazzo in particolare nel 2017 deliberò, con l’attuale Giunta ancora in carica, la giustezza delle dette autocompensazioni operate da tanti cittadini senza però informare gli utenti e anzi inviando loro la richiesta delle somme a partire dal 2013 e seguenti (Commissione di liquidazione).

Una situazione anomala, che oggi si ripresenta e che rappresenta un vulnus alla legalità da parte dei Comuni nei riguardi degli utenti con reiterate richieste di somme non più esigibili e dunque con tentativi di indebito arricchimento da parte degli ex comuni dell’Ato2, ivi compresa Milazzo.

SOS Utenti Consumatori, di cui oggi è responsabile provinciale sempre il prof. Giuseppe Stella, nel ritenere che i cittadini che si trovano in tale situazione non siano affatto tenuti a fare alcun ricorso o altro ma che sono i vari Enti a dover rispettare norme e sentenze precedenti con le relative deliberazioni comunali che hanno avallato e legittimato le autocompensazioni di cui si parla, invita pertanto i diversi Comuni dellex area Ato2 a ritenere saldati i ratei che vengono richiesti con insistenza agli utenti e considerare chiusa ogni partita, contrariamente in eventuali sedi di giudizio chiederanno i dovuti risarcimenti legali con danni erariali a carico delle comunità interessate.

 

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